On-chain student Newsletter: week 1,2022
2022
Buongiorno e bentornati su On-chain student, spero abbiate passato un buon Capodanno in compagnia e che tutto sia andato per il meglio.
Ci siamo lasciati alle spalle il 2021, un anno lungo ed estenuante monopolizzato ancora, in parte, dalla pandemia. Personalmente è stato un anno molto soddisfacente dal punto di vista della crescita personale; avrei sicuramente voluto coltivare di più alcuni aspetti della mia vita, ma Roma non è stata costruita in un giorno e così anche Bitcoin !
E’ arrivato il momento di addentrarci, finalmente, nel 2022 per vedere che cosa ci riserverà.
Let’s dive into the block !
Cominciamo
Come sempre ci affidiamo a Coin360 per visualizzare l’andamento del mondo cripto; partiamo da BTC che negli ultimi sette giorni registra una perdita del -3%, altcoin che seguono parzialmente la prima criptovaluta, possiamo infatti notare un’alternanza di rosso e verde (perdite-profitti).
Dopo la classica analisi generale che segue vedremo che cosa sta succedendo in particolare su bitcoin, per capire che cosa ci attende nel breve periodo.
Capitalizzazione di mercato e Fear & Greed Index
Partiamo da qui.
Capitalizzazione dell’intero mercato cripto che rimane costante sul livello dei 2.300 miliardi, con BTC che rispetto a sette giorni fa cede leggermente sulla dominance, nulla di troppo trascendentale.
BTC chiude il 2021 “saldamente” al decimo posto nella classifica degli asset più capitalizzati, dopo aver perso i 1.000 miliardi che, nei mesi passati, gli erano valsi il sorpasso nei confronti rispettivamente di Meta(Facebook) e Tesla.
F&G Index a 23 punti: estrema paura.
Ci troviamo in questa situazione a causa di quello che è successo oggi al prezzo di BTC, infatti nella giornata di ieri l’indicatore che mostra il sentiment di mercato segnava 29 punti e cioè “semplice paura”.
-18 punti rispetto a sette giorni fa in cui ci avvicinavamo alla zona neutrale in area 50 punti.
Total hash rate
Un altro indicatore da tenere sotto controllo, lo ricordo per i nuovi arrivati, è la potenza di calcolo della rete Bitcoin.
Più la potenza è elevata, più il network è sicuro. (Click sul link per approfondire mining, hashrate e difficulty)
Dopo il drastico calo di maggio e giugno dovuto al bando cinese sui miners e alla loro consequenziale migrazione dall’oriente, da luglio 2021 l’hash rate è tornato a salire costantemente. Ad oggi la maggior parte dei minatori risiede negli Stati Uniti che al contrario di Pechino hanno esplicitamente confermato la volontà di non vietare le criptovalute.
Come si può vedere dal grafico seguente la potenza di calcolo della rete è su valori molto vicini al massimo storico, segno che il network di Bitcoin non è quasi mai stato così sicuro.
Il punto della situazione
Dal primo gennaio 2021 ad oggi, ecco l’andamento del prezzo di BTC.
Nel 2021 abbiamo assistito prima ad un Death Cross e poi ad un Golden Cross.
Per chiarire o rispolverare il concetto di EMA o media mobile
Death Cross, letteralmente “incrocio della morte”, è un pattern grafico in cui una media mobile di breve termine (50 periodi, in verde) incrocia dall’alto verso il basso una media mobile di lungo termine (200 periodi, in giallo). Questo è un segnale bearish: può indicare (non sempre si verifica) un trend ribassista.
Per il 2021 invece questo segnale è stato affidabile, infatti come si può notare in seguito al Death Cross il prezzo, già in un trend ribassista, ha continuato a scendere.
Golden Cross, letteralmente “incrocio dorato”, è un pattern grafico in cui una media mobile di breve termine (50 periodi, in verde) incrocia dal basso verso l’alto una media mobile di lungo termine (200 periodi, in giallo). Questo è un segnale bullish: può indicare (non sempre si verifica) un trend rialzista.
Per il 2021 anche questo segnale è stato affidabile, infatti come si può notare in seguito al Golden Cross il prezzo, già in un trend rialzista, ha confermato il suo andamento verso l’alto fino a toccare un nuovo all-time high (ATH).
Come vi sarete accorti dal grafico precedente, le due medie mobili a 50 e 200 periodi che hanno confermato il Death Cross prima e il Golden Cross poi, nell’ultimo mese si sono riavvicinate a causa della discesa del prezzo di bitcoin dopo aver registrato il nuovo massimo storico.
Il fatto che si avvicinino in questo modo, potrebbe portare a un ipotetico Death Cross.
Vedremo.
Breve periodo
Per quanto riguarda il breve periodo, da un mese esatto, BTC continua ad essere scambiato nella fascia di prezzo $45k-52K.
Come si nota dal grafico il micro trend è ribassista. C’è stato un tentativo di “breakout” che però si è arreso alla forte resistenza situata in area $52K, livello quanto mai fondamentale come indicato nelle scorse settimane.
4/1/2022
Approssimativamente verso le 18 del 4 gennaio qualche trader scellerato ha tentato di rompere al ribasso il supporto situato in zona $45.500, sperando di far scattare una cascata di liquidazioni di posizioni long situate in quella fascia di prezzo.
Sfortunatamente la “missione” per il momento è fallita, tuttavia lo short è stato coperto aggiungendo liquidità; al momento della scrittura il prezzo di bitcoin si aggira attorno ai $46.200, vedremo se lo short verrà definitivamente liquidato o meno.
Un po’ di tempo fa mi ero avvalso di questo indicatore che peraltro aveva anticipato alla perfezione il trend di mercato.
Cito:
“Durante gli ultimi tre “squeezes”(compressioni→ evidenziate in rosso) che abbiamo avuto (aprile-luglio-settembre) il mercato prima sembrava voler prendere liquidità dai “breakout trader” (cioè tutti quei trader che entrano nel mercato quando il prezzo di un asset si muove al di fuori di un determinato range) per poi andare rapidamente nella direzione opposta.”
Al momento ci troviamo in una situazione quasi analoga;
Se dovesse verificarsi una situazione come quelle evidenziate in rosso, da un momento all’altro potrebbe presentarsi una violenta variazione di prezzo.
Conclusioni
Come avete potuto notare se siete arrivati fin qui, nel breve periodo, siamo in un micro trend ribassista con lo spettro di un Death Cross che aleggia minaccioso; tuttavia per ora il supporto a $45K sembra aver retto i primi tentativi di breakout al ribasso e bisogna tenere d’occhio l’ultimo scenario citato prima delle conclusioni.
Come mi piace dire: si naviga a vista.
Per quanto riguarda il lungo periodo, rimango molto bullish.
Peraltro proprio oggi, Goldman Sachs ha rilasciato una dichiarazione riguardo la possibilità per bitcoin di continuare a “overperformare” l’oro; mentre qualche giorno fa, per chiudere la newsletter di questa settimana, Bitcoin Magazine ha diffuso la notizia secondo cui Banca Generali consentirà ai suoi clienti la possibilità di acquistare e vendere bitcoin attraverso un integrazione con l’applicazione di compravendita “Conio”.
Se questa non è mass adoption non so cosa lo sia.
Meme della settimana
Per questa newsletter è tutto, ricordati che l’analisi svolta non ha lo scopo di consigliare alcun tipo di investimento finanziario, ma al contrario ha l’aspirazione di insegnare ad analizzare con uno sguardo più critico il mondo Bitcoin.
Alla prossima settimana !